Eccoci di nuovo qui!!!
Salve a tutti, oggi volevo parlarvi del trend che da un po’ di tempo sta andando per la maggiore in qualsiasi cocktail bar, l’uso molto più intenso di gin. Quindi mi sono fatto una domanda, ma se mi distillo il gin da solo con l’alambicco? La risposta mi venne subito,dicendomi no troppo rischioso. Ma allora come posso produrre il mio gin senza aver questo rischio? Ecco farò il mio gin con il processo di infusione (compound gin). Cosi da poter essere assolutamente sicuro di non fare danni seri e poter tranquillamente proporlo ad i miei clienti, amici, ecc.
Ma cos’è il gin?
Si tratta di un distillato di cereali , la maggior parte delle volte grano in realtà, a cui vengono aggiunti aromi chiamati botanicals: bucce , bacche, semi, radici e molto altro. Ogni gin ha la sua segretissima ricetta. Per fare il gin,i botanicals dovrebbero stare nell’alambicco in cui lo spirito viene distillato. Oppure nel distillato base o anche in cesti di rame o in altri modi, ma sempre nell’alambicco. L’aggiunta di aromi a distillazione avvenuta fa si che un gin non può essere chiamato London dry gin, il che non significa che il prodotto sia scarso. Per farvi un esempio, la rosa e il cetriolo che vengono aggiunti a distillazione avvenuta da vita ad un famoso gin di prima classe come l’Hendrick’s gin.
Ecco quello che faremo: andremo ad aromatizzare un acquavite di grano.
Ma qual’è il distillato di grano per eccellenza?
E’ la vodka, ma naturalmente per quello che faremo dobbiamo avere una vodka di qualità. Quindi se pensate che prendendo vodka da poco prezzo riuscite comunque ad avere un buon gin vi sbagliate. Mi raccomando scegliere bene la vodka.
Ora è arrivato il momento di scegliere i nostri botanicals. La trimurti base cioè gli aromi che ci sono praticamente in ogni gin sono:
- Il ginepro 20gr per bottiglia
- l’angelica 3gr
- i semi di coriandolo 8gr
Quindi la nostra prima fase è quella di sterilizzare il nostro contenitore con coperchio.
Una volta asciugato prendiamo i nostri botanicals e li mettiamo nel contenitore aggiungendo la nostra vodka e lasciatela riposare per 24h.
A questo punto scatta la vostra creatività perché gli altri botanicals da aggiungere li sceglierete voi. Ve ne elenco alcuni così da facilitarvi un po’ la ricerca.
- mandorla
- calamo
- cumino
- cannella
- cardamomo
- camomilla
- cassia
- buccie d’arancia
- buccie di limone
- finocchio
- ginger
- liquerizia
- petali di rosa
Una volta che sono passate le 24h da quando abbiamo messo i primi tre botanicals potete aggiungere gli aromi che avete scelto per il vostro gin e fatelo riposare per altre 24/48 ore. Agitate il contenitore una due volte al giorno tenendolo in un posto buio e privo di umidità. Iniziate con dosi basse, il sapore si può sempre aggiungere. Se la vostra vodka avesse estratto troppi aromi potete diluirla con altra vodka.
Trascorse le 48h è arrivato il momento di filtrare. Potete farlo all’inizio con un colino per poi passare ad una mussola. Lasciate riposare per altre 24h ed è arrivato il momento di far provare il vostro gin con i vostri clienti o amici. Io vado a farmi un Negroni.Salute!!
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